martedì 24 giugno 2008

La pettorina









Scritto da Gudrun Feltmann v.-Schroeder su http://www.welpentraining.de/ e tradotto dal tedesco da Anja Demetz.



L’etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia.
I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per il cane. A questi nostri strattoni bruschi il cane reagisce in maniera tipica “da cane”: o impara col tempo ad ignorare il tiro al collo e a tirare sempre di più diventando quindi aggressivo, oppure ne rimane così impressionato e spaventato che pur di non provare questa spiacevole sensazione al collo, è restio ad andare in avanti. Questi impulsi vengono resi ancora più negativi e nocivi con l’uso di collari a strozzo, con aculei, muniti di elettroshock, ecc.
Il collo può essere definito come una specie di “ricevitore”, una zona estremamente sensibile che recepisce gli impulsi sociali. Fortunatamente esiste la possibilità di salvaguardare il collo del cane, grazie all’aiuto di una pettorina. Questa evita gli effetti negativi procurati da un collare tradizionale ed a risparmiare al cane veri e propri malintesi sociali. Inoltre grazie alla pettorina si evitano danni alla salute del cane, soprattutto i danni fisici al collo ed alla colonna vertebrale, causati molto spesso dal continuo strozzare e strattonare il collo del cane.
La pettorina deve poter essere adattata al fisico del cane, cioè regolabile in grandezza, ed avere una cinghia superiore - sulla schiena - ed una inferiore - sul petto. (In commercio ne esistono di vari tipi, anche di quelle che stringono le scapole se il cane entra in tiro => sconsigliate ! => rischio di danni fisici!)
Solo la giusta pettorina non risolve completamente il problema del cane che tira al guinzaglio. Sarà anche il compito di noi conduttori ad abituare il cane fin da cucciolo a non tirare, per non dover poi faticare tanto a togliere questa brutta abitudine al cane adulto. Ed infine da non dimenticare: l’amore, la pazienza ed in particolar modo la coerenza.

I vantaggi della pettorina:



1. non strozza
2. non strattona
3. rafforza positivamente il rapporto tra cane e conduttore

Perche' non usare il COLLARE A STROZZO


Riferimenti bibliografici:

Hallgreen A., 1992 " Spinal anomalies in dogs" ABCN 9 (3), 3-4 2. Miles,S. 1991

"Trainers and chokers. How dog trainers affect behaviour problems in dogs"

Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice - Vol.21 n.2 March



I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio, danni a trachea ed esofago, gravi traumatismi della colonna cervicale, svenimenti, paralisi temporanea delle zampe anteriori, paralisi del nervo laringeo, atassia degli arti posteriori.L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale. I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario, proprio sugli animali giovani, vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici. Da: http://www.oasis-des-veterans.com/


venerdì 9 maggio 2008

Angelo Vaira

Fondatore di THINKDOG società di zooantropologia applicata, dell’Istituto di Coaching e Counseling della Relazione Uomo-Animale – onlus, della Clicker Academy, divulgatore dell’approccio Cognitivo-Zooantropologico e presidente della Association of Pet Dog Trainers Italia (APDT Italia).

Contatti: www.thinkdog.it